Nonostante le continue mobilitazioni, le petizioni, i cortei, le occupazioni di università, di scuole, di monumenti storici, di tetti e di stazioni che hanno visto per mesi il mondo dell’Università e della Formazione indignarsi e reclamare a gran voce una ferma opposizione alla riforma universitaria, il D.d.L. Gelmini è alle battute finali.
Tra oggi e domani in Senato assisteremo all’ultima forzatura per approvare (forse!) un disegno di legge che precarizza le nostre vite e distrugge definitivamente l’Università e il nostro futuro.
E’ ancora viva la giornata della vergogna dove il governo e un’intera classe politica, sordi e miopi alle istanze di centomila giovani in piazza preoccupati per il loro futuro, si sono dati ad uno squallido mercimonio di voti.
Il futuro dell’Università, dei giovani e di un’intera generazione non rappresentano sicuramente una reale priorità per questo ed altri governi interessati solo a difendere i propri privilegi e le proprie poltrone.
Oggi l’Università non festeggia il Natale!
Da domani:
– aumentano le tasse universitarie e diminuiscono drasticamente le borse di studio
– scomparirà la figura del ricercatore a tempo indeterminato
– la ricerca e la docenza saranno definitivamente precarizzate
– si assumerà un giovane ricercatore ogni 5 pensionamenti (largo ai giovani!)
– perdita dell’autonomia delle Università che verrà amministrata da esterni nominati dai politici
– taglio indiscriminato dei finanziamenti alla ricerca (altro che merito, qualità e competitività internazionale!)
– rafforzamento dei gruppi clientelari e baronali.
Con il 2011 arriva un Università peggiore. Per tutti.
PRESIDIO-ACCAMPAMENTO permanente davanti al Palazzo del Bo per vigilare l’iter parlamentale del ddl Gelmini in Senato.
Per ribadire che l’università è e deve rimanere pubblica e democratica
Perché formazione e ricerca devono essere un bene comune
Perché prima di mettere in fuga i nostri cervelli, vogliamo usarli per costruire insieme il nostro futuro!
DOTTORANDI INDISPONIBILI